La leggenda del Gallo Nero
Il simbolo del Gallo Nero è stato scelto per identificare una zona di produzione ed un prodotto, ma sulla scelta di tale simbolo, oltre al quadro del Vasari (1563-1565) “Allegoria del Chianti” c’è un’altra leggenda che vede come protagonista il Gallo Nero e le divisioni tra Siena e Firenze .
Si racconta che per definire l’estensione dei confini tra Siena e Firenze (prima della conquista di Siena) si scelse un insolito modo, cioè quello di far partire due cavalieri al canto del Gallo, quando i due cavalieri si sarebbero incontrati, in base alla distanza percorsa, si sarebbero delimitati i confini tra Siena e Firenze.
Siena scelse un gallo bianco mentre firenze un gallo nero. Venne fissato un giorno e, fino a quel giorno, i fiorentini tennero il gallo nero nelle ristrettezze, poco cibo e poca luce.
Il fatidico giorno quando anche il gallo bianco dei senesi era pronto, ciascun cavaliere attese il canto del gallo per iniziare la marca che avrebbe delimitato i confini. Il gallo nero, quasi stremato inizio a cantare molto prima dell’alba così da dare un grande vantaggio a cavaliere fiorentino che poté avanzare sul territorio per diversi chilometri, prima che il gallo bianco senese cantasse all’alba.
Il cavaliere senese avanzò solo di 12 chilometri, per questo motivo firenze, grazie al gallo poté segnare dei confini molto avanzati.
Questa leggenda dona il merito al gallo nero per aver consentito a Firenze di espandersi più di Siena.